martedì 10 giugno 2014

Miss USA 2014, poche lacrime e tante arti marziali


E' lei la più bella degli Stati Uniti: 24 anni, capelli lunghi e sorriso smagliante, Nia Sanchez dal Nevada ha sbaragliato la concorrenza delle altre aspiranti reginette ed è stata eletta 63^ Miss USA.
Perchè si parli di lei in un blog dedicato alle arti marziali e agli sport da ring è presto detto: perchè Nia non solo è cintura nera di quarto grado di Taekwondo, ma nelle sue risposte al momento dell'intervista alle partecipanti ha anche messo l'accento sull'importanza dell'autodifesa, scatenando un mezzo putiferio.
Una ragazza decisa e sicura di sè, che tra le altre cose ha rotto la tradizione dello scroscio di lacrime al momento dell'incoronazione: dopo un momento di sorpresa, ha dispensato grandi sorrisi e si è sottoposta al tradizionale rito dell'incoronazione senza sciogliersi in un bagno di lacrime.
Ma, come detto, che questa aspirante Miss Stati Uniti non fosse una tipa comune lo si era capito già prima, quando, intervistata dal giudice Rumer Willis circa il problema delle violenze sessuali all'interno dei College, ha messo in evidenza l'importanza dell'autodifesa femminile. Non ha tirato in ballo la prevenzione, la necessità di educare gli uomini al rispetto delle donne o il ruolo delle istituzioni... no, lei no. Lei hai mirato dritta al punto: "E' importante che ci sia maggior consapevolezza su questo tema e che le donne imparino a difendere loro stesse, così da potersi proteggere. Io ho iniziato a fare arti marziali quando ero molto piccola ed ho imparato che per sentirsi sicure è essenziale essere in grado di difendere se stessi. Credo che questo dovrebbe essere compreso da molte donne e che dovrebbero iniziare a fare qualcosa da subito".
Praticante da quando aveva 8 anni e diventata istruttrice a soli 15 anni, Nia ha anche sottolineato in un'intervista a "E!" che l'arte marziale è un eccellente esercizio fisico, ma ciò che ha scatenato polemiche è stata la sua risposta fornita al giudice: le più ferventi femministe, infatti, hanno tuonato che "non devono essere le donne ad autotutelarsi ma bisogna insegnare agli uomini a non stuprare". Per nulla scalfita dalle polemiche, la novella Miss USA ha dichiarato che utilizzerà la popolarità ricevuta anche per promuovere la pratica delle arti marziali come strumento di autodifesa. 

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