mercoledì 10 settembre 2014

Qual è lo sport migliore per i bambini?

Bambini e sport: qual è meglio?

Quando inizia la scuola, riprendono anche le attività sportive dedicate ai bambini e spesso i genitori cercano di capire quale sia lo sport più adatto per il piccolo di casa. Sono tanti i fattori da prendere in considerazione: la vicinanza a casa, la facilità di spostamento, il budget a disposizione... e, naturalmente, il desiderio del bambino. Soprattutto in età scolare e prescolare, infatti, lo sport deve essere principalmente divertimento: è importante che i bambini facciano attività fisica - soprattutto perchè l'Italia sta rapidamente diventando uno dei Paesi europei con il più alto numero di bambini sovrappeso e obesi - ma proprio per questo è altrettanto importante che lo facciano con gioia, divertendosi. Obbligare il bambino a praticare un'attività sportiva solo perchè "è comoda" (come nel caso del calcio, i cui campi da gioco sono presenti anche nei più sperduti paesini) o perchè uno dei genitori sognava di diventare campione in quella data disciplina, può essere molto controproducente: un bambino obbligato sarà uno sportivo svogliato, combattuto tra il desiderio di accontentare i genitori ottenendone così l'approvazione e la voglia di fare tutt'altro seguendo le proprie inclinazioni. Crescendo, potrebbe arrivare a detestare lo sport (qualsiasi sport!), diventando così un adulto pigro, soggetto a tutte quelle patologie correlate all'assenza di pratica sportiva come sovrappeso, problemi cardiocircolatori, diabete, predisposizione a ictus e infarto.
La cosa migliore, dunque, è quella di accontentare il bambino, per quanto possibile, scegliendo insieme la disciplina sportiva. Soprattutto quando i bambini sono molto piccoli sarebbe importante scegliere un'attività divertente e "bilanciata" dal punto di vista fisico (che sviluppi cioè in egual misura le diverse parti del corpo, come nuoto, atletica, arti marziali...), che dia al piccolo la possibilità di sfogare la propria energia mettendo in moto il maggior numero di muscoli possibile.
Il T'Ienshu e i bambini (cliccate per ingrandire)
Le arti marziali, in particolare, vengono spesso guardate con sospetto dai genitori che temono possano essere pericolose; in realtà non lo sono più di qualunque altra disciplina: se praticate sotto la guida di un istruttore serio ed esperto - condizione indispensabile per tutti gli istruttori, di qualsiasi sport - offrono al bambino la possibilità di divertirsi e fare attività fisica in sicurezza proprio come calcio, nuoto, pallavolo, danza, basket o qualunque altro sport. 
Il Kung Fu T'Ienshu, in particolare, consente uno sviluppo psicofisico armonioso: non soltanto l'attività fisica favorisce la crescita in modo sano, ma al contempo la disciplina insegna il rispetto delle regole e del prossimo; viene accresciuta l'autostima dei bambini più timidi ed introversi mentre quelli più discoli imparano a controllarsi e, naturalmente, il confronto con i coetanei favorisce la nascita di nuove amicizie e consente lo sviluppo di un sano spirito agonistico.
Non ci sono controindicazioni, dunque, alla pratica di questa disciplina i cui corsi, in Lombardia, si tengono presso la palestra dell'ITIS Riva di Saronno e presso l'Area KSD di Caronno Pertusella (per informazioni: M° Gemma - tel. 029692129 - Per le altre regioni guardare qui).

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