Il 27 giugno 2016 Bambino ha iniziato il suo ultimo viaggio ma, questa volta, non se ne è andato cavalcando verso il tramonto. Bud Spencer, o meglio Carlo Pedersoli, è morto nella sua casa di Roma, circondato dall'affetto della sua famiglia, ma per il mondo intero ad essersene andato è Bud, il gigante buono, un po' orso ma dal cuore d'oro.
I suoi film, soprattutto quelli in coppia con Terence Hill, hanno tenuto compagnia e fatto ridere intere generazioni, perché quelle scazzottate rumorose ed esagerate le potevano guardare tranquillamente anche i bambini: nessuno moriva mai, nei film di Bud Spencer, nemmeno quando le pallottole fischiavano, e i feriti dopo la scazzottata si rialzavano sempre.
Era una comicità buona e sana, la sua, senza bisogno di volgarità né parolacce. Una comicità capace di far restare davanti alla tv l'intera famiglia. Capace persino di creare un genere tutto nuovo, quello della commedia western: nessuno, prima di Bud Spencer e Terence Hill, era fuggito attraverso il deserto rubando fagioli ai delinquenti, nè insegnato ai mormoni a fare a botte.
Che fosse un razziatore di cavalli in fuga nel selvaggio West o un poliziotto reclutato "a forza", che aiutasse piccoli extraterrestri o combattesse il bracconaggio in Africa, Bud sapeva sempre portare allegria.
Ci mancherai Bud. A me manchi già.
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